Pietro Marchetti, Fondatore di Edilizia Marchetti

«Sono nato in una famiglia molto umile. Ma guardi qui, il capannone, le strutture, gli operai, i mezzi che vanno e vengono. Ecco, tutto questo l’ho costruito io, giorno dopo giorno, con il sudore della mia fronte». Con queste parole, Pietro Marchetti, classe ’36, racconta l’origine dell’Edilizia Marchetti, un’azienda fondata nel 1964 a Ferrara. La storia di questa impresa è strettamente legata alla determinazione e alla visione del suo fondatore, che, partendo da un background modesto, ha saputo costruire una realtà solida e duratura.

Figlio di piccoli proprietari terrieri, Pietro rimase presto orfano e dovette imparare a cavarsela da solo. Iniziò a lavorare a 17 anni sotto la guida di uno zio che gli insegnò a manovrare un trattore e a gestire l’azienda agricola di famiglia. Quell’esperienza, sebbene difficile, gli conferì una forte determinazione e una precoce capacità di gestione che furono fondamentali per il suo futuro imprenditoriale.

A 18 anni, Pietro decise di arruolarsi volontario come pompiere. Questa esperienza gli permise di acquisire competenze diverse e di affrontare situazioni umane complesse. Tuttavia, il richiamo delle radici e della terra natia lo riportò a Ferrara, dove iniziò a lavorare nel settore del commercio, prima come venditore di mele e poi come autotrasportatore.

Nel 1964, Pietro fece un grande passo rilevando un magazzino edile. «Feci l’operaio per un breve periodo, successivamente ho capito che dovevo fare il grande passo», racconta. L’investimento iniziale fu rischioso e comportò numerosi debiti, ma la visione di Pietro e il suo impegno costante permisero all’azienda di crescere e prosperare.

Gli anni ’60 e ’70 furono un periodo di grande crescita per l’Italia e per l’Edilizia Marchetti. La domanda di materiali da costruzione aumentava e l’azienda riuscì a consolidarsi nel mercato, nonostante la concorrenza spietata. Pietro e la sua famiglia lavorarono duramente, investendo nelle competenze e nella qualità dei prodotti offerti.

L’azienda attraversò momenti difficili, come la crisi del 2008, che mise a dura prova molte imprese edili. «La morsa della crisi del 2008 ha rischiato seriamente di stritolarci», ricorda Pietro. Tuttavia, grazie alla solidità costruita negli anni e alla capacità di adattamento, l’Edilizia Marchetti riuscì a superare le difficoltà.

Nel 2012, l’azienda dovette affrontare i danni causati dal terremoto in Emilia-Romagna. Fortunatamente, grazie a strutture solide e a un rapido intervento, i danni furono contenuti. La pandemia del 2020 rappresentò un’altra grande sfida. «Non ho mai visto un periodo così difficile», afferma Pietro. Nonostante tutto, l’azienda ha continuato a operare, adattandosi alle nuove condizioni e mantenendo sempre alta la qualità del servizio.

Oggi, l’Edilizia Marchetti è pronta per il passaggio alla terza generazione, con il figlio Andrea che sta per prendere le redini dell’azienda. La storia di Pietro Marchetti e della sua impresa è un esempio di come la dedizione, la qualità e la capacità di affrontare le avversità possano portare al successo, nonostante le sfide e le crisi che il tempo riserva.

Conversazione con Andrea Marchetti, L'erede dell'azienda

Andrea ha deciso di intraprendere un progetto letterario per lasciare una testimonianza significativa della storia e del futuro dell’azienda familiare. Ha ereditato una realtà solida e ben strutturata, che ha ulteriormente consolidato grazie a due fattori determinanti: l’ascolto dei consigli del padre e l’inizio del lavoro partendo dalle basi, non come “figlio del padrone”.

Nato negli anni ’70, Andrea è entrato in azienda nel 1992, a soli ventidue anni. Ricorda quegli anni come i più belli, pieni di motivazione e di voglia di imparare. La sua formazione è avvenuta lavorando in prima linea, trasportando materiali da lavoro nei cantieri, un’esperienza faticosa ma estremamente formativa.

Negli anni ’90, Ferrara era in rapida espansione, con un’economia fiorente e una grande domanda di materiali edilizi. L’azienda di Andrea ha servito numerosi cantieri, contribuendo alla costruzione di molte strutture nella periferia. Per circa un decennio, i ritmi di lavoro erano serrati e l’economia girava bene.

Con l’arrivo degli anni 2000, l’azienda ha iniziato a rallentare. Andrea non parla delle grandi crisi economiche che si sono succedute, accennando solo al periodo pandemico del 2020. La pandemia ha portato caos, chiusure prolungate e timori di una crisi profonda. Nonostante le difficoltà, l’azienda è riuscita a resistere grazie a una gestione prudente e a molti sacrifici.

Ora, con la situazione in miglioramento, Andrea vede la ripartenza come essenziale, soprattutto per le piccole imprese, gli artigiani e i commercianti che mantengono salda la spina dorsale del Paese. Vuole trasmettere ai suoi figli i valori di determinazione e gestione prudente per preparare il futuro dell’azienda.

Giulia e Luca, l'approdo della terza generazione

La terza generazione dell’azienda Edilizia Marchetti è rappresentata da Giulia e Luca, i figli di Andrea. Giulia, la primogenita, studia Economia all’università di Ferrara e ha già iniziato a lavorare nell’azienda, acquisendo dimestichezza con i codici dei prodotti, rispondendo alle telefonate e accogliendo i clienti. Ha iniziato durante la pandemia per sostituire una dipendente, scoprendo di apprezzare il lavoro. Luca, è più introverso e non ancora coinvolto nei meccanismi aziendali, ma è giovane e sveglio. Entrambi custodiscono gelosamente le loro potenzialità e il futuro dell’azienda potrebbe dipendere da loro. La narrazione del futuro di Edilizia Marchetti è quindi aperta e in mano alla nuova generazione.